Le parole e il sopra

  • 2013

Le parole sono come l'acqua nelle rapide, a volte possono produrre un suono calmante, può essere un suono bello, rilassante, confortante, altre volte queste parole, tuttavia, producono un rumore assordante, come una cascata. Alcuni trovano anche in questo rumore una certa bellezza, altri irritano i loro sensi, ma non importa, il flusso di parole continua e durante l'esperienza, continuano ad accadere, a volte le parole producono un suono bello e attraente, a volte un rumore assordante, in entrambi gli stati le parole non dicono mai nulla, proprio come il suono dell'acqua non dice mai nulla.

Il flusso costante di parole che escono da una bocca o dall'altra, non dicono mai nulla, è proprio questo, un suono, a volte bello, a volte assordante. Per un punto di percezione, tuttavia, questo è relativo. Per uno che accede alla Supra-mente, questa Una Mente, questa Una realtà, alla base di tutte le cose, che è: Sat-Chit-Ananda, Esistenza Assoluta, Coscienza Assoluta e Beatitudine Assoluta. Le parole nascondono qualcos'altro, ora, dalla Supra-mente continuano senza dire nulla, nel silenzio tra una parola e l'altra, viene percepito un discorso di bellezza e profondità senza pari. Questo perché dalla mente supra tutto è chiaro e tutto è chiarezza.

Ora non lasciarti ingannare, il percorso che conduce al Supramente non è sforzo, il percorso che ti consente di ripristinare il Suporately non è la tecnica, né il metodo, non è la mente, nemmeno il Il silenzio premeditato può consentire di riaccedere alla Supra-mente.

Tutto inizia quando si rendono conto che il Supramente è la realtà dietro tutto, che il Supramente è Tutto, è in tutto e tutto è in esso, per quanto immanente, questa Supra-mente è anche È trascendentale, cioè, sebbene il Supramente sia la base della mente, trascende i limiti della mente. Da quella prima percezione, che può essere spontanea o indotta, inizia la riunione con il vero Sé

Da questa prima percezione dell'Onnipresenza, dell'Onnipotenza e dell'Onniscienza dell'Essere che anche voi siete, inizia la riunione, inizia il risveglio. Da lì è uno stupore costante, una resa costante, nulla di premeditato, niente di sforzo, tutto spontaneamente, perché così come quello. Li ha portati a questo stato di intorpidimento, allo stesso modo della mano amorevole e gentile di questo Supra li riporta alla pienezza dell'Essere, allo stato liquido. Quindi calmati, non avanzare alla domanda, non avanzare per protestare,

La volontà personale davanti a questa Divina Volontà non può nulla, nulla rappresenta, non tanto, serve l'unico intento, l'unico scopo di questa Divina Volontà. Da lì dimentica la sofferenza, da lì fai pace con la sofferenza e permetti a lui di andarsene, non hai bisogno di più di questo insegnante, sì, perché la sofferenza è un insegnante, la sofferenza ti indica tutte le volte in cui resisti a questa Divina Volontà, così come tutte le volte in cui, per orgoglio, arroganza o persino semplice ignoranza, fai domande e rifiuti di vedere l'Essere perfetto dietro ogni cosa.

Dal momento in cui fai questo primo passo della riunione, e addio alla sofferenza, gli permetti di andarsene, e se ritorna per qualche visita, ricordagli di seguire il suo cammino e tu devi seguire il suo. Devono fare un secondo e un terzo passo in questa riunione. Il primo passo è l'accettazione e con il secondo passo la riconciliazione inizia con la propria sofferenza, quel secondo passo si conclude nella riconciliazione con la vita, di fronte al primo stupore, del primo assaggio dell'Essenza perfetta dietro ogni cosa. Quindi inizi a stupirti di percepire questa Essenza perfetta in ogni cosa.

Qui c'è una piccola differenza, all'inizio l'Essenza perfetta è dietro tutto, tutto sostiene ed è la Sorgente di tutto, eppure percepisci una distanza e una differenza tra la sorgente e il suo prodotto, tra la luce e il suo riflesso . Nel secondo momento, nella misura in cui si fa la riconciliazione con la sofferenza principale, si percepisce una coincidenza; la stessa Essenza perfetta dietro ogni cosa, è in ogni cosa, è ogni cosa, e così ogni opposizione alla vita svanisce e così la sofferenza continua felicemente il tuo cammino e inizi il terzo passo nella riunione con l'Essere Perfetto.

Per quanto riguarda questo terzo passo, si può dire molto poco, poiché è l'obliterazione della propria percezione, non c'è testimonianza di quel terzo passo, non c'è nessuno che lo osserva, né chi lo contempla perché l'io in quel momento è dissolto per riaffiorare immortale, nella gloria, immagine perfetta della Fonte di cui è un riflesso. Guarda dove le parole ci hanno portato; il rumore caldo e talvolta violento nasconde tutto ciò, le parole non significano nulla, non possono dire nulla, in realtà non dicono nulla, ma lo spazio tra le parole, dietro di loro, nelle parole, queste sono le porte del Mente. Oggi smetti di ascoltare e apri l'orecchio interno, smetti di parlare e permetti alla fonte di saggezza di cominciare a germogliare lì dentro, cessare la visione e permettere alla vera visione interiore di risvegliarsi ancora una volta e mostrarti la gloria dell'Essere perfetto che tu sei, quello che sono, quello che siamo.

Trascrizione: Kartikey

Fonte: Agnimitra http://Antena-protecao.blogspot.com.br

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