Le risonanze di Schumann sono fondamentali per comprendere l'origine dei pianeti

  • 2012

Lo studio delle risonanze di Schumann è fondamentale per comprendere l'origine dei pianeti

Nel 2011, molti ricercatori hanno scoperto che potevano utilizzare il cosiddetto "strumento vettoriale a campo elettromagnetico" della NASA che è montato su moderni satelliti e aerei, per il rilevamento e il monitoraggio delle risonanze di Schumann, in modo che possa essere studiato in dettaglio come la RS influenzano la formazione e la configurazione dei diversi pianeti del Sistema Solare.

Ogni secondo, vari fasci di luce percorrono il campo elettromagnetico terrestre. Questi lampi generano onde elettromagnetiche che circondano la Terra e che influenzano gli impulsi situati tra la superficie e gli strati inferiori della ionosfera. Questi impulsi sono noti come Risonanze di Schumann e sono presenti in ognuno dei pianeti del nostro Sistema Solare, e probabilmente anche nei satelliti dei pianeti.

II.-Nuove scoperte cruciali per la scienza che studia l'origine del cosmo: risonanze di Schumann e cosmogenesi.

In uno studio pubblicato nel maggio 2012, sull'Astrophysical Journal, i ricercatori guidati da Fernando Simoes descrivono una nuova tecnica che potrebbe essere utilizzata per comprendere la genesi del sistema solare. Certamente le Risonanze di Schumann svolgono un ruolo chiave nella formazione dei pianeti del Sistema Solare. La chiave, dice Simoes, non sta solo nella dipendenza della RS dalla dimensione dei pianeti come si pensava in precedenza, ma dalla loro composizione e dalle successive modifiche in detta composizione. Il motivo, tra gli altri, è la presenza di conduttività dovuta all'uscita di atomi e molecole di elementi come acqua, metano, ossigeno e ammonio. L'esistenza di questi elementi è correlata alla RS, una volta che è stato già verificato che le RS sono presenti nell'intero sistema solare e non solo sulla Terra come inizialmente pensato.

La novità secondo Simoes, implica la possibilità di utilizzare queste tecniche di misurazione della RS per determinare l'atmosfera di tutti i pianeti del Sistema Solare in funzione del rilevamento del Risonanze di Schumann, cosa che si potrebbe fare incorporando questi dispositivi di misurazione precedentemente menzionati in sonde e satelliti spaziali.

Simoes suggerisce che il modo migliore per determinarlo sarebbe attivare questi moduli nel processo di entrata finale dell'internamento dei satelliti nell'atmosfera dei pianeti, in modo che durante il processo prima di alla loro distruzione possono essere raccolti tutti i dati corrispondenti alla RS dell'atmosfera di questi pianeti. In questo modo, la composizione delle atmosfere potrebbe essere conosciuta con grande precisione e non perdere questa opportunità nelle future missioni spaziali.

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