Servire, Science of Creation del Dr. Jorge Carvajal

  • 2013

Servire, scienza della creazione

Nota scritta dal Dr. Jorge Carvajal 11 marzo 2013

Come la neve sciolta dal sole, l'acqua abbondante della vita scorre attraverso la grazia dell'amore. Senza il sole dell'amore il potenziale della vita rimane congelato. Senza la magia del servizio che mette in moto l'amore, tutta la vita perde significato. Per cosa siamo? La risposta a questa domanda è il vero significato della vita. Perché siamo venuti per servire. Chi non vive per servire, non serve per vivere. Servire è la chiave per fare il vuoto. Il servizio è il segreto della pienezza. Non c'è abbondanza più grande di quella del dare, né la libertà è più grande di quella del dare. Il servizio è la sacra scienza della creazione.

Tutti gli elementi della tavola periodica costituiscono l'alfabeto di base del linguaggio dell'evoluzione e ognuno è composto dalle stesse particelle subatomiche, della stessa essenza che scorre - servire con le sue proprietà - per generare molecole, tessuti, organi, organismi e quegli organismi più grandi che sono società e civiltà. Tutto, incluso tutti noi, è fatto della stessa essenza primordiale, che ogni momento emerge dal vuoto sotto forma di particelle elementari. Tutto nasce dal vuoto e ritorna per rinnovare. Nel vuoto ogni onda diventa un mare, tutto non si collega a livello locale con tutti gli altri. Dal vuoto tutto emerge intrecciato nell'universo, insieme alla grande catena della vita, in cui siamo tutti con la terra una goccia del fiume stellare della coscienza.

Solo i poeti possono esprimerlo a parole, quando collegati all'anima come Blake, vedono un universo in un granello di sabbia o quando, commossi, come Juan de la Cruz, ci dicono: e il mio senso di tutto rimaneva privato e lo spirito dotato di una comprensione non comprensiva, tutta la scienza che trascendeva.

Quella sensazione paradossale di sentire l'eternità nell'istante e l'infinito nella particella è il frutto di un viaggio interiore che conduce dai sensi al senso, dalle apparenze all'essenza, dai valori di avere il inestimabile valore dell'essere che vive nella pace della nostra pausa. L'essere abita il vuoto e il suo potenziale si rivela donando. Ci rinnoviamo, siamo, in quella continua rinascita che ci rende nuovi ogni momento in cui, quando ci doniamo, facciamo il vuoto. Riceviamo rinnovato, arricchito, ciò che diamo. Ricreamo l'infinito potenziale dell'essere quando moriamo nel donarci.

Come genitori, figli, fratelli, apprendisti, fluiamo con i nostri attributi particolari per essere affluenti del fiume della vita. Le piccole sorgenti della famiglia scorrono verso gli affluenti delle società che si riuniscono in questo fiume che chiamiamo umanità. Andiamo dove andiamo, per grazia di tutti gli altri. L'acqua, che siamo anche noi, ci ha servito come un prezioso cristallo liquido per portare quella vita che fiorisce per noi. Perfino i virus sono stati incorporati nel nostro genoma per contribuire a ciò che siamo e i batteri sono stati catturati nei mitocondri per servirci con il frutto della respirazione cellulare, quell'intelligenza adattiva di centinaia di milioni di anni di evoluzione.

Ogni particella, ogni momento, ogni cosa, ogni cosa, è ciò che è perché serve. Hai servito oggi? Hai vissuto oggi? Allora sei stato anche oggi. Quando non ti arrendi, verrai incatenato. Quando non ti dai non puoi ricevere. Senza vuoto non c'è pienezza possibile. Il modo migliore per trovare la felicità è rendere felici gli altri. La massima sicurezza è che non hai nulla da perdere e perdi davvero solo ciò che non dai. Servi, unisciti oggi alla grande catena della vita e senti il ​​potenziale di quell'amore in movimento che tesse la goccia verso l'oceano, l'atomo per le galassie e la tua stessa umanità per l'anima umana.

Edizione e diffusione: www.escuelaclaridad.com.ar

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