Ti benedico di Julio Andr Pagan

  • 2010

Il tratto finale di ogni chiusura del ciclo è sempre rivelatore. È qui che l'illusione mostra la sua astuzia e ti porta a supporre che stare svegli faccia male ed è meglio rifugiarsi nell'apparente felicità dell'incoscienza. Mentre il sobrio palcoscenico mondiale accelera e si oscura, simulando che il percorso dell'ascensione è stato troncato, arriva un potente insegnamento per unire, sentire e sorgere nella bella e saggia luce dell'amore. Il tuo spirito celebra. Benedirai.

Questo ambiente cupo e febbrile potrebbe non essere all'altezza delle tue aspettative terrene, tuttavia il tuo essere interiore onora e ti ringrazia. La religione implica l'integrazione di tutte le parti, senza fare eccezioni. Siamo nella magica sala degli specchi, dove ognuno guarisce benedendo ciò che gli ha permesso di sperimentare la dualità, perché senza quelle esperienze la vita non sarebbe stata così proficua e profonda. Riconoscere e accettare implica crescere e guarire alla luce della coscienza.

Ciò che è fuori è un riflesso fedele di come siamo dentro, quindi la benedizione è il compito che ora ci chiama a continuare ad evolvere. Le persone e le circostanze che avremmo voluto dimenticare sono presentate di nuovo in modo da guarire vecchie ferite e acquisire comprensione. Invece di imprecare, trincerato nel tuo cuore, benedirai coloro che ti hanno insegnato attraverso la sofferenza. Benedizione trasmettiamo il dolore, ripristinando il regno dell'amore sulla Terra.

Anche se in questi casi potrebbe non sembrare, il gioco della vita è supremo. Tutto è pronto per dimenticare e interagire come se fossimo estranei. Chi hai definito disumano, sfruttatore, egoista, abusivo, crudele, spietato o eretico, è stato il riflesso vivente di un aspetto inconscio del tuo Essere, che si è materializzato in un altro corpo in modo da poterlo contemplare nella sua tangibile mancanza di amore. Al risveglio ricordiamo perché ci incarniamo e così torniamo alla religione amandoci.

Essere consapevoli del tuo potere co-creativo, saprai che non ci sono errori. Il denso velo dell'oblio ci circondava in una danza magistrale di luci e ombre intense, i cui contrasti generavano la presunta divisione. Stava chiudendo il cuore che abbiamo costruito i confini, inventato bandiere e tutto ciò che ci ha portato a sognare che l'Unità non è mai esistita. Ora ci svegliamo, fondendoci con il lavoro divino in ogni benedizione. Siamo Uno che coesiste nella grazia dell'amore. Benedirai.

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